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Figlia della digital transformation, l’Industria 4.0 è la nuova dimensione della comunicazione e del business.

Le origini

La dicitura 4.0 richiama la numerazione utilizzata per le release dei software e sottolinea il carattere fortemente informatico e telematico del fenomeno. Il neologismo coniato dal governo tedesco indica la digitalizzazione dei processi produttivi e la nuova configurazione delle attività aziendali strategicamente rilevanti.

Henning Kagermann, Wolf-Dieter Lukas e Wolfgang Wahlster hanno utilizzato il termine “Industria 4.0” in occasione della presentazione di un progetto per l’industria del futuro durante la Fiera di Hannover del 2011.

Poco più tardi, nell’Ottobre del 2012 Siegfried Dais di Robert Bosch GmbH e Henning Kagermann di Acatech hanno presentato al governo tedesco una serie di raccomandazioni per la sua implementazione.

L’8 Aprile del 2013, nuovamente alla Fiera di Hannover, il gruppo di lavoro, presieduto da Siegfried Dais e Henning Kagermann, ha diffuso il report finale. Infine, nel 2016 la nozione Industria 4.0 è ricomparsa in Svizzera durante il World Economic Forum per comprendere come gestire la Quarta Rivoluzione Industriale.

Figlia della digital transformation, l’Industria 4.0 è la nuova dimensione della comunicazione e del business, che mira ad integrare le tecnologie adottate singolarmente nell’Industria 3.0.

Si identifica con l’adozione congiunta di tecnologie digitali capaci di aumentare l’interconnessione e la cooperazione di asset fisici, persone e informazioni nei processi operativi aziendali. Ciò significa, che gli asset sono sempre più interconnessi grazie a modelli di produzione automatizzati e prodotti intelligenti in grado di portare ad una gestione collaborativa delle informazioni (Cloud e Mobility).

Le tecnologie

Le tecnologie in questione possono essere classificate in due macro categorie, Information Technology (IT) e Operational Technologies (OT).

Per comprendere le funzionalità di ogni tecnologia, di seguito l’elenco delle innovazioni della categoria IT:

Industrial Internet of Things (IoT): gli oggetti smart acquisiscono capacità di autoidentificazione, localizzazione, diagnosi stato e acquisizione dati;

Industrial Analytics: gli strumenti di Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting elaborano elevate quantità di dati in ambito manifatturiero (es. sistemi IoT connessi a macchinari sensorizzati e connessi);

Cloud Manufacturing: risorse fisiche, applicazioni, dati e processi vengono virtualizzati su piattaforme di e-execution e e-collaboration ospitate in Cloud a supporto dei processi produttivi e di gestione.

Approcciandosi alla divisione OT, ci sono le seguenti tecnologie:

Advanced Automation: i sistemi automatizzati sostituiscono l’intervento diretto dell’uomo. Si tratta dell’interazione machine-to-machine, perché la persona comunica a distanza con la macchina attraverso interfacce come smartphone e tablet;

Advanced HMI: perfezionamento dei dispositivi wearable e delle nuove interfacce uomo-macchina per l’acquisizione e/o veicolazione di informazioni in formato vocale, visuale e tattile;

Additive Manufacturing: pratica diffusa per la prototipazione, la manifattura, la riparazione e la creazione di accessori per stampaggi e formature.

A differenza delle rivoluzioni industriali precedenti la pervasività delle nuove tecnologie genererà a sua volta altre tecnologie. Per questo motivo, l’Industria 4.0 è in grado di stravolgere interi paesi, settori, mercati, aziende o società.