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Dedicated offre un servizio di Access Point certificato Peppol e NSO (Nodo Smistamento Ordini), ed un’integrazione diretta con molteplici sistemi ERP, tra cui SAP, per tutti i processi post-award. In questo secondo articolo approfondiamo alcuni aspetti tecnici del Documento di Trasporto (DdT) Peppol e della sua emissione da un sistema SAP.

Ad oggi, in Italia, il DdT Peppol è richiesto solamente dalla regione Emilia-Romagna, attraverso il nodo Intercent-ER che ne ha curato, con AgID, l’implementazione. Il profilo adottato per lo sviluppo del DdT è il CEN WS/BII2 “Profile BII30 Dispatch Only”, il quale è stato esteso in base ai requisiti del modello italiano di e-Procurement.

Nel precedente articolo abbiamo parlato di soggetti coinvolti nel processo, riferimenti all’ordine e documenti collegati alla spedizione. Vediamo ora alcuni aspetti di dettaglio della spedizione, con particolare riferimento ai dati caratteristici del trasporto (peso, aspetto dei beni e trasportatore).

Specifiche tecniche sull’emissione da SAP

Nel tag <cac:Shipment> è possibile indicare:

peso lordo (GrossWeightMeasure) e unità di misura;
volume (GrossVolumeMeasure) e unità di misura;
numero colli (TotalTransportHandlingUnitQuantity);
identificativo assegnato dal vettore alla consegna (Consignment:ID);
dati anagrafici del vettore (CarrierParty e tag sottostanti);
per concludere, tempo stimato ed effettivo di spedizione/consegna (delivery e tag sottostanti).

Queste informazioni, infatti, sono presenti in un IDoc standard estratto dal sistema SAP e possono essere agevolmente utilizzate per generare i tag corrispondenti.

Per specificare in riga le quantità ordinate, spedite e residue, si possono combinare i tag:

DeliveredQuantity: quantità spedita;
OutstandingQuantity: quantità residua che verrà spedita in seguito (se valorizzata) o che non verrà più spedita (se zero);
AdditionalItemProperty: è un tag composito utilizzato per specificare la quantità unitaria per ciascuna confezione, in cui i tag PackSizeNumeric e PackQuantity definisco il rapporto unità/confezione (o CU/TU).

L’emissione del DdT Peppol da un IDoc SAP richiede, per la valorizzazione delle quantità residue e dei multipli di confezione, alcuni interventi di customizzazione specifici, senza i quali risulta difficile valorizzare il tracciato Peppol.

LEGGI ANCHE: Peppol e NSO: Ordine semplificato e ERP aziendale

Per le unità logistiche (o di spedizione) e gli imballi, invece, dobbiamo ragionare in un altro modo. Gli IDoc SAP con sintassi DELVRY e/o SHPMNT riportano informazioni complete circa la struttura ed il contenuto del packaging.

Pertanto, si possono agevolmente estrarre le principali informazioni previste dal tracciato DdT Peppol all’interno del tag TransportHandlingUnit:

ID: identificativo dell’unità logistica (per esempio SSCC);
TransportHandlingUnitTypeCode: tipo di unità logistica (cartone, cassa, pallet);
ShippingMarks: contenuto libero dell’etichetta di spedizione;
MeasurementDimentions: peso e volume dell’unità logistica;
Package: tipo e codice identificativo dell’imballo che compone l’unità logistica.

La piattaforma DMP (Digital Microservices Platform), inoltre, si integra direttamente con sistemi SAP ECC ed S/4 ed è in grado di generare ed elaborare DdT Peppol a fronte di transazioni:

Consegna (Tipo IDoc DELVRY);
Documento di trasporto (Tipo IDoc SHPMNT).

Infine, per avere un esempio di flussi in entrata e in uscita da/verso l’ERP SAP per ordini e DdT elettronici in ambito sanitario tramite la piattaforma a micro-servizi DMP, scarica l’infografica di approfondimento “Full Outsourcing di PEPPOL post-award”.