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Ultimo aggiornamento 3 anni fa

Partiamo alla scoperta della Fatturazione Elettronica in Belgio.

Di seguito, alcuni aspetti salienti del Paese (World Bank Open Data – 2018):

  • Capitale: Bruxelles, Regione di Bruxelles-Capitale
  • Governo: Monarchia Parlamentare Federale
  • Popolazione: 11.4 milioni di abitanti
  • Valuta: Euro
  • PIL (dollaro): 531.767 miliardi

Digital Economy and Society Index (Commissione Europea – 2019)

La Commissione Europea monitora la competitività digitale degli Stati Membri attraverso l’indice DESI (Digital Economy and Society Index). Il report in questione analizza molteplici fattori:
1. Connettività: sviluppo della banda larga;
2. Capitale umano: competenze della società digitale;
3. Uso di Internet: attività dei cittadini grazie a Internet;
4. Integrazione delle tecnologie digitali: digitalizzazione delle imprese;
5. Servizi pubblici digitali: digitalizzazione delle PA.

Secondo l’indice DESI 2019 l’obiettivo è lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, ma l’Europa è ancora lontana dall’obiettivo del 50% di sottoscrittori di banda e almeno a 100Mbps per il 2020. La principale criticità è l’incapacità di proporre iniziative di collaborazione e di interscambio per ridurre il divario tra i Paesi in termini di Digital Gap e di sviluppo delle competenze.

Negli ultimi anni il Belgio si è posizionato al: 9° posto nel 2017, 9° posto nel 2018 e al 7° posto nel 2019.

Iniziative per far fronte alla digitalizzazione

Anche se il Belgio ha investito in formazione digitale, non ci sono statistiche comprovanti il loro impatto sul capitale umano. Dunque, da un lato si deve investire nella formazione dei lavoratori per ridurre il Digital Gap e dall’altro è necessario incoraggiare i giovani ad appassionarsi al mondo digitale, alle scienze e alla tecnologia.

Nel caso delle aziende è stata registrata una forte integrazione delle innovazioni digitali. Tuttavia, sono necessari ulteriori finanziamenti per promuovere la digitalizzazione dell’economia in particolar modo per le imprese di piccole e medie dimensioni cosi come per il settore pubblico. A tal proposito, il Paese non ha registrato grandi progressi anche in termini di Servizi Pubblici Digitali.

Secondo l’indice DESI, l’Unione Europea e il Portogallo si posizionano rispettivamente con un punteggio pari a 52.5 e 59.4. Rispetto al 2018 i miglioramenti sono stati riscontrati in termini di connettività (Broadband fissa e mobile), anche se la sfida del Paese rimane ancora l’aggiornamento delle infrastrutture nelle aree urbane e nelle zone periferiche.

Verso la digitalizzazione delle aziende e delle PA

Roadmap del paese

1. La legge federale sulla modifica del codice IVA del 17 dicembre 2012 decreta la validità legale della fatturazione elettronica al pari di quella cartacea. Perciò dal 1° gennaio 2013 la fatturazione elettronica entra in vigore, pur senza alcun obbligo di adempimento per i settori B2B e B2G.
2. Nel 2016 il Governo Regionale delle Fiandre ufficializza l’utilizzo delle Fatture Elettroniche negli appalti statali e dal 1° gennaio 2017 per tutti gli enti regionali. Inoltre, dal 1° gennaio 2016, BOSA DTO (ex Fedict) assume il ruolo di Access Point PEPPOL per il Belgio.
3. Per gli enti federali il termine di adempimento è il 1° gennaio 2018 nel caso di fatture con importo superiore a 135.000 euro. Nella regione di Bruxelles, invece, la fatturazione non è ancora obbligatoria. Gli altri governi regionali seguiranno Bruxelles e presto consentiranno la ricezione e l’elaborazione delle fatture elettroniche.
4. Infine, è in corso l’integrazione della direttiva comunitaria 2014/55/UE che definisce le linee guida sulle fatture elettroniche in Europa.

FATTURAZIONE ELETTRONICA: Overview

Autorità
Servizio Pubblico Federale (BOSA) a livello federale e regionale

Normativa
Direttiva europea 2014/55/EU
Entrata in vigore per le autorità regionali dal 1° gennaio 2017
Entrata in vigore per le autorità federali per importi oltre 135.000 euro

Standard
PEPPOL BIS INVOICE

HUB B2G
Mercurius

Specifica CIUS
Nessuna

Per tornare al punto, secondo alcuni studi belga la digitalizzazione di 1 miliardo di fatture genera un risparmio di almeno 3,5 miliardi all’anno.

 

Mercurius

Dal 1° gennaio 2016, BOSA DTO (ex Fedict) è l’Access Point PEPPOL belga.

La piattaforma, che gestisce l’interscambio dei documenti, è Mercurius, soluzione di Fatturazione Elettronica B2G basata sul portale ePRIOR della Commissione Europea. È un’interfaccia web che consente a qualsiasi mittente di verificare lo stato delle fatture. Il governo federale è, dunque, responsabile della manutenzione e del corretto funzionamento del sistema.

Inoltre, al termine della fase pilota, il Belgio ha deciso di integrare Mercurius con PEPPOL dal 1° aprile 2016, facendo un ulteriore passo verso l’interoperabilità con il settore privato. Se lo standard di riferimento del mittente e del destinatario non è uguale, si dovrà ancora di più utilizzare il PEPPOL BIS. Tutti i Service Provider sono chiamati a connettere le proprie infrastrutture per agevolare l’interoperabilità dei sistemi a livello di trasmissione.

Ad ogni modo, la roadmap entro cui adattarsi al contesto normativo varia a seconda delle dimensioni aziendali. Di seguito, una breve classificazione.

PEPPOL: Scenario Normativo B2G
01/01/2018: Enti federali (oltre €135.000)
01/01/2017: PA (e-Procurement B2G)

L’elaborazione delle fatture elettroniche in ambito pubblico non è ancora armonizzata, dato che ogni amministrazione è libera di applicare il sistema gestionale che meglio si adatta alla propria organizzazione. Per questo motivo, è stato istituito un gruppo di lavoro con il compito di definire Best Practice nazionali.

Infine, oggi gli operatori economici possono presentare una Fattura Elettronica in due modi:
attraverso il network PEPPOL;
caricandola sulla piattaforma Mercurius (solo per operatori locali).

 

Alla prossima tappa! Stay tuned!