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Nel corso del 2019 l’infrastruttura Peppol ha vissuto una fase di cambiamento sotto molteplici aspetti, fra cui il rinnovamento della propria immagine coordinata, la cosiddetta “brand identity”. Scopriamo i punti salienti alla base del rebranding!

L’A, B, C di Peppol

Dall’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica la digitalizzazione dei processi delle PA è il driver predominante del panorama normativo europeo e internazionale. In questo scenario, Peppol è quel progetto mirato a semplificare e sostenere le procedure di approvvigionamento nel settore B2G.

Il network si fonda su tre pilastri:

eDelivery Network: Peppol è un’infrastruttura di rete;
Peppol BIS (Business Interoperability Specifications): le specifiche BIS garantiscono l’interoperabilità nell’interscambio dei documenti;
Peppol TIA (Transport Infrastructure Agreements): le normative degli stati membri regolamentano l’infrastruttura di rete.

Questo standard è stato certificato da OpenPEPPOL, organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di individuare infrastrutture e specifiche tecniche per l’e-Procurement. Il suo scopo primario è, quindi, consentire alle aziende di proporsi come fornitori verso qualsiasi istituzione pubblica online.

Si basa sul principio di interoperabilità delle interfacce di business ed anche l’Italia ha intrapreso i primi passi per adeguarsi alle direttive e alle specifiche dell’infrastruttura condivisa. Per motivi di sicurezza l’accesso al network è riservato alle aziende certificate, come dEDIcated.

Per questo motivo, a livello nazionale l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) è diventata Authority per il Bel Paese della rete Peppol con un ruolo di governance sull’applicazione delle specifiche legate agli standard europei e di coordinamento dei Service Provider.

Analizziamo di seguito gli elementi che compongono il nuovo logo Peppol in seguito al rebranding!

Alla scoperta del logo

Il nome del brand presentato con un carattere tipografico personalizzato e l’icona del mondo, a sinistra del lettering “Peppol”, costituiscono il nuovo logo del network internazionale. L’aggiunta dell’icona con più linee di connessione per la trasmissione dei dati intende indicare la connettività globale e la semplicità con cui accedere alla rete da ogni punto. Di conseguenza, il simbolo del globo rappresenta anche il “four-corner model” dell’infrastruttura Peppol.

È molto importante sottolineare che la denominazione Peppol non potrà più essere visibile in maiuscolo (PEPPOL) per motivi stilistici stabili in fase di rebranding.

Infine, il payoff che accompagna la grafica è “The future is open”.

Di seguito, le declinazioni cromatiche ufficializzate da OpenPeppol:

Il concept di Peppol

I principi alla base di questo processo creativo sono la connettività mondiale, il continuo avanzamento tecnologico e la semplicità con cui è possibile accedere alla rete da ogni singolo punto indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda o dell’istituzione pubblica.

A tal proposito, c’è stata una rivalutazione anche della definizione “Pan European Public Procurement On Line”, corrispondente all’acronimo Peppol. Questa non verrà più utilizzata, in quanto l’obiettivo di OpenPeppol è affermare la rete non solo a livello europeo, ma anche globale.

Stay tuned!