Ultimo aggiornamento 3 anni fa
A partire dal 6 giugno 2014, alcune Pubbliche Amministrazioni centrali come Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali, hanno l’obbligo per legge di passare alla fatturazione elettronica. Dal 31 marzo 2015 l’obbligo è scattato per tutte le amministrazioni centrali e locali.
Analizzando i volumi delle fatture elettroniche inviate alle P.A., cioè scambiati tramite SDI, si evidenzia un primo periodo di avviamento, ed un successivo periodo di stabilizzazione a quota 2,5 mil. fatture / mese.
Considerati circa 20.000 enti nazionali, calcoliamo un assestamento a 125 documenti medi per ente. Un numero destinato a salire di poco, non certo di ordini di grandezza. Se calcoliamo un valore di 10€ cent a fattura, questo è un mercato di basso valore per gli operatori del settore. Viceversa, la fatturazione elettronica rappresenta un ottimo strumento di efficientamento e controllo per lo stato e gli enti più grandi.
Se guardiamo alla fatturazione elettronica a livello europeo (ormai ha superato il miliardo di documenti all’anno) e all’estensione delle normative “FEPA” ai soggetti privati. Queste stime sono state previste fin dal 2010 nell’Agenda Digitale dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Europa 2020.
Da nostre stime, solo in Italia la fatturazione tra imprese raggiungerà entro 4 anni il miliardo di documenti. Tale obiettivo sarà possibile grazie ad opportuni interventi normativi e ad una maggior diffusione delle tecnologie. Si calcola che il costo di gestione di una fattura passiva cartacea sia di circa 15€, mentre quello di emissione oscilli tra 5 e 10€.
Un processo di gestione documenti efficiente, in termini di ricevimento, controllo ed autorizzazione, conservazione ed esibizione, potrebbe ridurre tali costi del 70 – 80%. Esistono pertanto ampi margini di miglioramento.
L’adozione in massa della fatturazione elettronica nell’UE porterebbe a notevoli vantaggi economici e si stima che il passaggio dalla fatturazione su carta a quella elettronica permetterà di risparmiare circa 40 miliardi di euro all’anno in Europa (Fonte Commissione Europea).