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La Francia ha istituito un quadro giuridico e tecnico per il suo nuovo modello di tassazione elettronica, imponendo l’uso della fatturazione elettronica tra le imprese private, nonché la dichiarazione di informazioni fiscali e contabili attraverso un nuovo sistema di e-Reporting.

Questo sistema coinvolge tutte le imprese soggette all’IVA.

Doveva entrare in vigore inizialmente a luglio 2024, ma recenti modifiche al progetto hanno posticipato l’attuazione dell’obbligo di fatturazione elettronica B2B a settembre 2026.

La Direzione Generale delle Finanze Pubbliche (DGFiP), insieme all’Agenzia per l’Informatica Finanziaria dello Stato (AIFE), sono i due organi responsabili dell’attuazione del nuovo sistema di fatturazione.

Dopo le riflessioni condotte nei vari gruppi di lavoro organizzati dalla DGFiP (che coinvolgono la DGFiP, le imprese e un elenco di fornitori di fatturazione elettronica), il governo francese ha deciso di digitalizzare il suo sistema fiscale attraverso un sistema chiamato “en Y” (ad Y).

Questo dispositivo si caratterizza per il trattamento e la validazione preventiva dei documenti fiscali elettronici da parte di una piattaforma che funge da terza parte di fiducia, prima della loro presentazione all’amministrazione fiscale.

Questa nuova obbligazione è stata motivata da 4 obiettivi principali:

  1. favorire la competitività delle imprese attraverso la riduzione degli oneri amministrativi legati alla generazione, all’invio e al trattamento delle fatture in formato cartaceo;
  2. rafforzare la prevenzione e la lotta contro l’evasione fiscale;
  3. semplificare le dichiarazioni dell’IVA e ridurre i costi derivanti dai controlli fiscali;
  4. fornire informazioni in tempo reale sul livello di attività delle imprese per adeguare le politiche da implementare da parte del governo.

 

Gli elementi principali coinvolti nel sistema della fatturazione elettronica francese

Le aziende: Sono i principali attori interessati dalla riforma. Tutti i soggetti IVA dovranno adattarsi al nuovo sistema. Per farlo, le aziende dovranno fare affidamento su una piattaforma di fatturazione elettronica in grado di elaborare e convalidare le loro fatture.

Portale Pubblico di Fatturazione (PPF): Chorus Pro diventerà un nuovo portale B2B2G, che sarà rinominato Portale Pubblico di Fatturazione (PPF). Il nuovo portale gestirà tutti i flussi di fatturazione elettronica e di e-Reporting di tutte le aziende.

Piattaforma di Dematerializzazione Partner (PDP): Le PDP sono fornitori di fatturazione elettronica certificati dalla DGFiP (questa certificazione è definita registrazione) al fine di garantire la sicurezza e la qualità dell’intero processo di scambio di fatture elettroniche conformemente agli standard stabiliti dall’amministrazione. Le fatture elettroniche sono preventivamente elaborate e convalidate dalle piattaforme di dematerializzazione. Le PDP agiscono come terze parti di fiducia, garantendo l’integrità, l’autenticità e la riservatezza delle fatture scambiate sia con altre PDP che con il PPF.

 

I vantaggi di utilizzare le PDP

Uno dei grandi vantaggi offerti dai PDP in materia di fatturazione è che evitano agli emittenti di dover padroneggiare uno dei tre formati accettati dalla DGFiP: Factur-X, CII, UBL.
Così, quando un cliente e un fornitore ricorreranno ai servizi di un PDP, avranno la possibilità di scambiare le loro fatture in uno standard EDI al fine di facilitare i processi di integrazione e di riconciliazione contabile nei loro sistemi di gestione.

Una volta registrati e autorizzati dalla DGFiP, i PDP hanno l’obbligo di rispettare un certo numero di requisiti tecnici e di svolgere determinate missioni nell’ambito dei loro servizi.
Spetta a loro controllare la validità, l’integrità e l’autenticità delle fatture elettroniche.

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