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Ultimo aggiornamento 4 ore fa

L’utilizzo di servizi EDI per il B2B rappresenta oggi uno dei fattori più strategici per la competitività delle imprese.

Questo articolo riporta i principali dati emersi dallo studio GS1–Politecnico di Milano, evidenziando i vantaggi dell’EDI, la crescita del suo utilizzo e il ruolo chiave che gli standard digitali stanno assumendo nella gestione dei flussi commerciali e logistici.

Crescita dell’EDI: una tendenza positiva nel B2B

Lo studio conferma una tendenza positiva nell’adozione dell’EDI. L’aumento delle aziende che utilizzano soluzioni EDI per gestire la comunicazione commerciale dimostra il valore strategico di questa tecnologia.

I benefici sono concreti: riduzione degli errori, maggiore efficienza, migliore gestione dei flussi informativi. L’EDI non è più una soluzione specialistica, ma uno strumento ormai mainstream.

Nel 2024, l’EDI è adottato dal 13% delle imprese italiane, con un picco del 31% nelle grandi imprese. La diffusione resta più contenuta nelle PMI, ma la crescita è costante.

 

Il contesto e i numeri del B2B digitale in Italia

Il sistema industriale italiano conta 5 milioni di Partite IVA e genera 2.900 miliardi di euro di transato interno nel B2B.

L’e-commerce B2B di prodotto è passato da 242 a 265 miliardi di euro nel 2023 (+10%).

Un quinto degli ordini B2B è oggi scambiato in formato elettronico, segnale di una progressiva maturità digitale.

Tuttavia, il 49,2% delle imprese non ha ancora progetti di investimento digitale attivi. Per questo motivo, il ruolo delle associazioni di filiera rimane decisivo nel promuovere l’adozione dell’EDI e la standardizzazione dei processi.

 

Adozione dell’EDI nei settori produttivi

Commercio: il settore più avanzato nell’integrazione EDI B2B

Il commercio è il comparto con la maggiore penetrazione: 17% delle imprese ha attivato connessioni EDI con i partner commerciali.

Manifattura: l’EDI è lo strumento digitale più usato

Nel manifatturiero solo il 10% delle imprese utilizza l’EDI, ma resta comunque la tecnologia per e-commerce B2B più diffusa, superando siti proprietari (9%) e marketplace (8%).

Valore gestito tramite EDI

Nel 2024, gli scambi effettuati tramite EDI nelle filiere di prodotto hanno superato 62 miliardi di euro, confermando la centralità di questi servizi nel supporto alle transazioni B2B.

 

Il ruolo strategico del DESADV nell’EDI digitale

Il DESADV (Despatch Advice) si rivela oggi uno dei più strategici tra i messaggi EDI.

La sua importanza cresce sia per l’efficienza logistica sia per la capacità di integrare informazioni legate a tracciabilità, sicurezza e sostenibilità dei prodotti.

Il DESADV migliora la visibilità dei flussi, riduce gli errori, accelera le consegne e permette lo scambio strutturato di dati regolamentari, compresi quelli richiesti dai regolamenti europei EUDR ed ESPR.

 

Vantaggi dei servizi EDI per il B2B

L’adozione di servizi EDI per il B2B permette di ottenere benefici immediati e misurabili:

  • Riduzione di costi ed errori.
  • Pagamenti più veloci.
  • Tempi di consegna più rapidi.
  • Eliminazione delle attività manuali a scarso valore.
  • Controlli automatici e meno verifiche manuali.
  • Minori contenziosi.
  • Migliore tracciabilità dei prodotti.

 

Risparmi economici stimati

Per un produttore:

  • 3–5 € per fattura inviata via EDI.
  • 10–14 € per ordine ricevuto.
  • Fino a 42 € per ciclo completo digitalizzato.

Per un retailer:

  • 4–6 € per fattura ricevuta via EDI.
  • 5–7 € per ordine emesso.
  • Fino a 23 € per ciclo completo digitalizzato.

Questi dati confermano la convenienza dell’adozione dell’EDI come leva strutturale per la competitività e l’efficienza operativa.

 

Conclusione

I servizi EDI per il B2B rappresentano una piattaforma solida per la digitalizzazione delle imprese italiane.

La crescita dei volumi digitali, il ruolo strategico del DESADV e i risparmi concreti ottenibili rendono l’EDI uno strumento essenziale per tutte le aziende che vogliono ottimizzare i processi, migliorare la collaborazione con i partner e competere in un mercato sempre più digitale.